aNobii è orientato sui lettori italiani, Goodreads sui lettori di lingua inglese, anche se sta aumentando la sezione di titoli in lingua italiana. Quindi la scelta di utilizzare uno piuttosto che l’altro dipende dalla linea editoriale di una determinata casa editrice.
2) Perché è importante per una casa editrice usare aNobii e Goodreads?
Perché può avere un’indicazione, una tra le tante, sulle letture e sulle opinioni dei lettori.
3) Quanto aNobii e Goodreads sono utili nell'attività promozionale di una casa editrice?
Come sempre, nell’attività promozionale è opportuno sfruttare qualsiasi strumento si ha a disposizione, poiché non esiste per principio uno strumento migliore di altri, almeno nel campo dell’editoria, dove le valutazioni sui libri si basano sulle opinioni e non su parametri scientifici.
4) Come una casa editrice dovrebbe usare aNobii e Goodreads?
Con onestà, direi. Una casa editrice dovrebbe assumere una posizione di osservatore, dovrebbe semplicemente leggere e analizzare ciò che i lettori scrivono riguardo certi titoli e le scelte di lettura che fanno.
Quelli meno onesti, nel caso ci fossero, sono quelli invece che intervengono direttamente orientando le opinioni, a volte direttamente o altre celandosi dietro un nickname.
(contributo di Elisa Sanacore - leggi la sua intervista e il guest post Me, myself & ebook)
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