mercoledì 9 novembre 2011

aNobii, Goodreads e case editrici: l'opinione di Luca Albani - Ediciclo Editore

1) aNobii o Goodreads? O tutti e due?

Solo aNobii, perché il tempo è poco ed è bene concentrarsi meglio su un singolo social network.

2) Perché è importante per una casa editrice usare Anobii e Goodreads?
Una casa editrice può dalla sua partecipazione ad aNobii avere riscontri circa la ricezione del suo catalogo da parte dei lettori forti italiani. Una persona a tempo pieno dedicata ai SN potrebbe lavorare d'intesa con l'ufficio stampa a iniziative promozionali e/o di fidelizzazione dei lettori.

3) Quanto aNobii e Goodreads sono utili nell'attività promozionale di una casa editrice?
Al momento in una media casa editrice (come Ediciclo: 5 persone compreso l'editore) è difficile che sia davvero "utile", da questo punto di vista Facebook è di sicuro più incisivo. Tuttavia sarebbe stato sbagliato non aprire un account dato che diverse case editrici l'hanno fatto.

4) Come una casa editrice dovrebbe usare aNobii e Goodreads?
Da "gestore" dell'account a mezzo servizio (sarebbe bene appunto che siano l'ufficio stampa e/o una persona addetta a farlo) immagino un utilizzo ideale di Anobii come un filo diretto tra la casa editrice e il lettore: condivisione delle novità con iniziative ad hoc, creazione di gruppi legati ai generi, organizzazione di concorsi ecc.

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