lunedì 23 gennaio 2012

Bookcrossing e baratto a Genova: così ho scoperto Reoose

Dai valore alle cose che non usi più. Vuoi la mia filosofia minimalista, vuoi che le cose che vorrei non sono direttamente proporzionali ai soldi che ho per comprarle, ultimamente mi sto appassionando molto al baratto.

Non avete idea di quanti luoghi esistono - sia nelle nostre città che sul web - che permettono di scambiare a costo zero le cose di cui vogliamo sbarazzarci. Non parlo solo di vecchi vestiti. Lo stesso bookcrossing è una forma di baratto per condividere libri bellissimi e far diventare virale la lettura.

Proprio in virtù del mio minimalismo di cui sopra, sono davvero poche le cose che amo conservare. La maggior parte dei libri che ho letto sono presi in prestito dalla biblioteca. La collezione di vhs e dvd è rimasta a casa dei miei, e mi sono accorta di quanto il mio accumulare passato oggi non abbia più importanza. Non ho l'abitudine di comprare più vestiti, scarpe e borse di quanto sia in grado di indossarne.

Quello che mi mancava era uno spazio in cui condividere quello che non vale la pena di tenere, perché magari può essere utile a qualcun altro.

Una settimana fa ho scoperto Reoose. Una comunità online che ha fatto del baratto la sua vocazione. Tu carichi sul sito quello che vuoi donare, qualcuno va, clicca e te lo chiede. Ci si incontra - perché anche lo scambio deve essere a km zero, al massimo qualche fermata di autobus ;-) -  ci si scambia, e perché no? si fa amicizia.

In questi giorni mi sto dilettando nel caricare tutto quello che voglio destinare: sto fotografando tutto quello che mi capita a tiro, felice del pensiero che chissà quante persone hanno voglia di leggere proprio quel libro o mettere proprio quella maglietta. Gli oggettini che ho messo finora li trovate qui. Piano piano ne aggiungerò altri all'elenco.

Se volete saperne di più su come funziona Reoose date un'occhiata al mio articolo su Era Superba :-)

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