Oggi, ore 17. Colloquio di lavoro presso un'importantissima realtà della mia zona, forse - per certi versi - la più importante. Talmente sciroccata da non avere idea del perché mi hanno chiamata (ho poi scoperto di aver mandato un cv secoli fa, per nulla aggiornato rispetto alle mie attuali e molteplici faccende).
Dieci minuti, e con onestà ci siamo dette vicendevolmente no. Parlo di onestà perché, alla domanda chiave in cui avrei dovuto sputtanare la mia identità per meglio vendere la mia merce, ho istintivamente detto la verità.
Ecco la domanda: come ti rapporti rispetto al giornalismo a 360°?
Ecco la risposta: il giornalismo mi attira, ma mi attira nello stesso modo tutto ciò che riguarda il web.
Ecco la traduzione: curare una fan page su Facebook, gestire un blog, studiare i meccanismi dei social media, lavorare su progetti editoriali, scrivere articoli ma sapere che il mio lavoro è anche altro. Questa è la mia identità. Web a 360°. Il giornalismo ne ricopre poco meno della metà.
Ne sono uscita con un terremo in considerazione il tuo curriculum se si apriranno in futuro posizioni più affini al tuo profilo, e la mia autostima aumentata a livelli esponenziali.
2 commenti:
Bè queste cose ti migliorano la giornata ;D
L'importante è sapere ciò che si vuole! :-)
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