giovedì 14 marzo 2013

Manuale per viaggiatori solitari (Virginia Fiume)

Premessa. Non sono una gran viaggiatrice. Tantomeno una viaggiatrice solitaria. Sono piuttosto stanziale, la mia residenza attuale (rispetto a quella della mia infanzia) si è spostata di soli 40 chilometri e mi va bene così. Amo la mia città e auspico di rimanerci quanto più a lungo possibile.

Analogamente, quando programmo un viaggio non riesco a non tenere conto di fattori essenziali quali: la mia modesta predisposizione alle lingue straniere; il dover sapere al millimetro dove dormirò, quanto mi costerà e quanto dista il luogo del pernottamento dalla stazione ferroviaria (sì, perché un'altra caratteristica dei miei viaggi è che mi sposto solo in treno), dai punti che mi interessa visitare, etc.

Bene, ora che vi ho brevemente tediato sulla storia della mia vita, passiamo al tema realmente interessante. Non conosco Virginia Fiume di persona, ma ci annusiamo reciprocamente da molto tempo sui rispettivi blog e su Twitter. Ho comprato il suo ebook Manuale per viaggiatori solitari subito dopo che, fra un tweet e un messaggio di Facebook, abbiamo ventilato una possibile presentazione genovese (a proposito Virginia, l'offerta è sempre valida!).

Un testo che consiglio vivamente, non solo perché trovo la sua autrice una persona veramente - ma veramente in gamba: si legge tutto d'un fiato e contiene link, rimandi e interviste fondamentali per chi vuole approcciare una qualunque forma di viaggio in solitaria. Link che ahimé non ho potuto godere subito, a causa del mio scalcinatissimo e preistorico (ma comunque amatissimo e inseparabile) ereader, ma che ho esplorato con piacere subito dopo al pc.

Due le parole chiave di questo ebook: metodo e creatività. Le esperienze che si raccontano sono molto variegate: dai racconti di viaggio a chi ha scelto di "andarsene una volta per tutte", passando per esperienze di travel coaching, a forme di baratto (in particolare culturanze, progetto salentino) e all'interessante Angel for travellers. Non manca il confronto tra i numerosi portali di viaggio, per discernere quelli più seri da quelli che propongono l'ormai noto meccanismo delle recensioni fasulle, oppure consigli sulla scelta del bagaglio.

Non voglio però tediarvi troppo, perché l'ebook è snello, ricco di spunti e veloce da leggere (oltre che economicissimo, uno dei gaudium magnum del digitale): perciò affrettatevi a comprarlo!

Infine, se volete conoscere meglio Virginia, vi consiglio di leggere i suoi blog Storie fatte di parole Hobomondo e il suo bellissimo progetto culturale S28MAG.

2 commenti:

Gilla ha detto...

Grazie marta per la bella recensione. Anche l'opinione dei viaggiatori moderati è importante ;)

E grazie per avermi rinnovato l'invito. Secondo me con l'arrivo della primavera- estate ci possiamo inventare qualcosa di carino.

Ho consigliato il tuo blog ai lettori di Hobomondo: è importante sapere cosa leggere in viaggio. Capitolo che ho volutamente lasciato fuori dal manualetto.

Unknown ha detto...

Grazie a te Gilla, del commento e dell'aver condiviso il mio blog!

In effetti si potrebbe anche studiare un tandem viaggio-lettura, capire quali libri sono adatti per prepararsi a una certa meta e quali portare con sé durante il percorso.

Magari parliamo anche di questo :)