Un primordialissimo esempio di lettore digitale è infatti quello illustrato ne Il sorteggio della sposa (o La scelta della sposa), un racconto breve di Ernst Theodor Amadeus Hoffman scritto nell'anno di cui sopra.
La trama riguarda una fanciulla contesa fra tre pretendenti, uno dei quali è il tale Thusman (ricco & onnivoro di libri). Un sorteggio decreta chi dei tre avrà in mano la sua bella, donando ai due sconfitti un premio di consolazione. Questo il dono che Thusman trova all'interno dello scrigno a lui assegnato in sorte:
Thusman
(ritornando con uno scrigno)
Che originalità:
arabìci segni accoppiansi con quelli gotici!
(leggendo)
«Chi sceglie me, avrà ciò che giammai sperò.»
Forse speravo io quando andavo struggendomi
l'animo ferito?
Commendatore! Il balsamo lo trovo qui:
scelto ho gìà!
(si procede all'apertura dello scrigno)
Coro interno
Nei tuoi volontari guai
d'ora in poi non ricadrai.
Ciò che trovi è ben più.
Thusman
(sgomento, si mette le mani alla testa)
Che è ciò? Un libro, no...
Dei fogli in bianco!
Sconfitto, vinto sei!
Speranze vane!
(...)
Leonardo
(avanzando)
Ascoltate:
(con fermezza)
In mano avete una rarità!
Intascate pure il libro.
Il libro più prezioso, qual è per voi?
Thusman
(lamentevole)
Eh sì! Quanto sognai Giovanni Beer
e le sue teorie sul dualismo
che esiste fra il canto e l'armonia!
Leonardo
Frugate in tasca!
Thusman
(attuando)
Che?
(n'estrae un enorme libro in folio)
Beer, Beer! «Musica militans»!
Leonardo
Un codice che abbraccia l'intero scibile,
ognora alla mano!!
Thusman
(fanciullescamente fuor di sè dalla gioia)
Il Beer! Il grande Beer!
(si allontana dì corsa, definitivamente)
Per i più curiosi, il racconto integrale si può leggere qui.
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