Ingredienti
300 gr farina
acqua
sale
2 patate grosse (o 3 piccole)
100 gr cacio
olio
aglio
Preparazione
Far bollire le patate, poi sbucciarle e schiacciarle al pelapatate. Unire olio e aglio e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo. Tagliare a pezzetti piccolissimi il cacio e unirlo gradualmente all'impasto. Lasciar riposare.
Nel frattempo mescolare la farina con un pizzico di sale e l'acqua. Stendere la pasta con il mattarello fino a farla diventare sottilissima. Fare dei dischi (con un coppapasta, altrimenti va bene anche un bicchiere), mettere un po' del ripieno e piegare il disco in due chiudendolo bene.
Far bollire un pentolino d'acqua salata e cuocere la pasta per sette minuti. Condire con salsa di pomodoro e una spolverata di pecorino grattugiato.
4 commenti:
Apperò :-)
E.
ebbeh! anche se io chiamerei le cose con il loro nome: essendo i culurgiones sardi, non si fanno con il cacio, ma con del sano sanissimo pecorino sardo!
:D
(una nonnina che faceva i culurgiones a mio parere più buoni del mondo, quelli originali a forma di fico, ci metteva dentro anche della cipolla appassita... mamma mia quanto erano buoni!)
Verissimo, nella ricetta originale ci vuole il pecorino sardo! Questa è la mia variante ;-)
dev'essere comunque buonissima! io poi adoro le patate! :)
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