Ore 9.30, apro Twitter. Questo il #buongiorno della casa editrice Piemme: Non cadete nell'errore frequente di scrivere troppo. Fermatevi, al massimo, dopo 2 pagine. La scrittura è un esercizio che stanca, la concentrazione scende lentamente. Scrivere troppo vuol dire rischiare di peggiorare riga dopo riga". Roberto Cotroneo.
Io ho fatto meglio di Cotroneo: mi sono data l'impegno di una pagina al giorno. Ho ripreso un mese fa, e non l'ho rispettato quasi mai. Oltre le due pagine si rischia di avere in odio la scrittura, di percepirla come un dovere. Soprattutto per chi, come me, con la scrittura ci lavora ogni giorno. Una pagina, due al massimo, è l'essenziale per tenersi allenati senza diventare schiavi. Per lasciar correre le parole anche quando si pensa di non avere idee.
Non esiste una regola standard: ci sono scrittori che si danno un certo numero di pagine al giorno, altri che si impongono un tempo (un'ora, due ore, una mattinata, tutta la notte) e quel che viene viene. Ci sono quelli che scrivono solo quando sono ispirati, e magari buttano giù in una sera un romanzo intero. La cosa più importante è scrivere. Il quando e quanto viene da sé.
Post scriptum assolutamente OT: Ho appena realizzato di non aver mai letto un libro di Cotroneo...
3 commenti:
sai che io agisco ad ispirazione... posso scrivere dieci pagine in un giorno e poi per una settimana abbandonare completamente la scrittura!
non riesco mai ad impormi nessun tipo di vincolo...!
Io scrivo un pò tutti i giorni.. porto sempre ovunque vada un quadernetto con una penna così mentre aspetto in qualsiasi posto io mi trovi scrivo qualsiasi pensiero mi venga in mente.Posso scrivere moltissimo o pochissimo.. dipende se l'ispirazione ha voglia di venire a trovarmi ;).
A presto..Sibilla
anche questo post me lo memorizzo!!! grazie Marta perché ci dai sempre dei consigli sensazionali... :) :) anche io agisco ad ispirazione... per ora non riesco ad impormi qualche vincolo! vedremo in futuro... complimenti ancora!
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