venerdì 29 luglio 2011

Me, myself & ebook: Vale Pi

Il quarto guest post per Me, myself & ebook è di Vale Pi, blogger di Tanto per.
Sono una fan del digitale. Anzi, diciamocela tutta: sono un po' (ma solo un po', eh) dipendente da Internet, pc, cellulare e sono ammirata da ogni nuova tecnologia. Passo più ore davanti allo schermo del computer di ogni altra attività quotidiana e sono in constante ammirazione di ogni novità in campo tecnologico.

Studio attraverso il computer, leggo blog, forum, quotidiani attraverso lo schermo; ho fatto ricerca, scaricato, letto, tradotto rielaborato migliaia di pagine attraverso lo schermo del pc rispondendo a chiunque non si facesse gli affari propri, e mi chiedesse perchè non stampavo, che mi trovavo di gran lunga meglio a leggere attraverso lo schermo che attraverso la carta. Scarico qualunque cosa trovi di interessante e leggibile in rete o che giudichi utile per il mio lavoro, ho diversi ebook sul pc, sia inerenti la mia professione che l'attualità o la letteratura. Ormai, data la quantità di ore che passo al pc, e soprattutto la possibilità di risparmiare, compro anche quasi tutti i miei libri via internet...



... ecco...

... libri... appunto...

Perchè, nonostante questa sovraesposizione digitale, non riesco, e probabilmente non riuscirò mai, a separarmi dai miei adorati libri.


E la cosa non mi dispiace affatto.


Sono cresciuta circondata da libri (non scherzo, vivevamo in una casa talmente piccola per la moltitudine di libri di mio padre che li trovavo conservati persino nel mio comodino di bimba), sono stata una lettrice compulsiva (ora molto meno, per via degli impegni) e tutt'ora non posso resistere a dare una sbirciatina in ogni libreria, scaffale di centro commerciale, bancarella, biblioteca o scatola abbandonata purchè contenga libri.


E' più forte di me: li adoro, adoro teneri in mano, guardarli, toccarli, respirarli, sfogliarli, leggerli, sentirmeli entrare nel sangue, nel cuore e nell'anima e ricordo ancora con emozione il giorno che un amico in convento mi mostrò alcuni libri antichi.


Leggere è per me un'esperienza talmente viva e intima che, quando si tratta di lettura per piacere e non per lavoro, non riesco assolutamente a farlo attraverso uno schermo.


Leggere un libro in formato ebook ha, per me, lo stesso sapore di una chiacchierata via webcam con una persona che amo: l'immagine è la stessa, le parole anche, ma dov'è la possibilità di sentirsi, toccarsi, respirarsi?


C'è poco da fare, sono un'inguaribile romantica e questa passione mi accompagnerà per sempre.


Ditemi pure che sono anacronistica, ma tra sfogliare le pagine di un libro e far scorrere le parole su uno schermo, sceglierò sempre la prima.

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