(articolo del 13 luglio 2006)
mercoledì 6 luglio 2011
I barbari: Alessandro Baricco e il futuro dei libri (digitali)
...la domanda delle domande, che immancabilmente si fa a tutti i Nobel, se cioè il libro abbia ancora un futuro, ma anche lì la risposta è implacabile, e dice che non si è inventato ancora niente di meglio, di tecnologicamente più raffinato e formidabile, perché nessuno schermo ancora vale la luce riflessa dell'inchiostro, e provate voi a portarvi a letto il vostro portatile e leggere lì sopra il vostro Flaubert o il vostro Dan Brown, provateci, è uno schifo. Per cui la svolta tecnologica non c'è. Ma sotto sotto ci spiace. Sarebbe così più comprensibile tutto quanto, se già l'umanità leggesse su un unico supporto gommoso senza fili su cui, a piacimenti, comparissero i giornali, i libri, i fumetti, i links di tutti i tipi, e foto e film...
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1 commento:
son pienamente d'accordo con quello che c'è scritto ... se mi devo informare su una notizia, posso anche leggerla on line sul computer, ma il fascino del buon vecchio libro, non muore mai!
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