Non avevo mai letto Carofiglio. Ottima scrittura: snella, pulita, rapida. Toccante. Mi sono sentita Giorgio. Il figlio perfetto, con un libretto universitario impeccabile, che non ha mai creato problemi ai genitori, con amici perbene e una fidanzata perbene.
Poi incontra qualcuno che gli cambia la vita. Nel suo caso gliela cambia in peggio, ma non sempre è così. I genitori si accorgono che qualcosa non va perché smette di dare gli esami. E' la scuola il metro di giudizio della famiglia italiana? I trenta e lode di cui gloriarsi con parenti e amici, la tesi con il miglior professore e dal titolo incomprensibile, il futuro scritto con un posto a tempo indeterminato (perché ok c'è la crisi, ma tu figurati se non trovi lavoro).
Detto questo, non ho mai giocato a poker. Me la cavo molto bene con ramino e cirulla, ma giocare a soldi non mi interessa.
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