mercoledì 22 febbraio 2012

L'ebook ti cambia la vita?

Il libro/ebook che ho scritto insieme ai bookbloggers di Le dita, La lettura digitale e il web, parte dalla seguente frase tratta dalla prefazione di Luca Conti: l'ebook ti cambia la vita, soprattutto se sei un lettore forte.

Quanto è vera questa frase? Due sere fa io e Arturo Robertazzi abbiamo parlato di questo tema su Second Life, nel corso del primo appuntamento della serie La lettura del futuro. Una serata molto interessante che ha dato vita a un dibattito che sta proseguendo sul gruppo Facebook Libriamo Tutti, in cui si possono riprendere le fila dei molti temi trattati.

Uno dei quali è appunto questo: davvero l'ebook cambia la vita? Sì, la cambia eccome. Anzitutto per una ragione pratica, che espongo tirando fuori tutto il dna genovese che non ho completamente ereditato, ossia un dna (1) attaccato alle palanche (2) tendenzialmente pigro (3) assai diffidente verso i foresti e verso i cambiamenti.

Al mio dna genovese dico: sai che un ebook costa meno di un libro di carta?


Sai che un ereader non ti pesa nella borsa?


Sai che quando vai in vacanza non devi più preparare quella pesantissima valigia che contiene solo libri?


Sai che quando leggi un ebook non devi mettere due paia di occhiali uno sull'altro, ma premendo un paio di pulsantini puoi ingrandire i caratteri quanto vuoi?

Scusate se è poco :-)

Premesso tutto questo, si passa al lato concreto: il digitale consente a scrittori ed editori una serie di esperimenti difficilmente replicabili su carta. Penso anzitutto (scusate il campanilismo, anche questo deriva dal dna genovese di cui sopra) alle collane di Quintadicopertina, ma anche ai semplici vantaggi offerti da un lettore come il Kindle (vi rimando all'ottima illustrazione di Marco Dominici), agli enhanced books come questo, alla diffusione del self publishing e a tutto ciò che il futuro dell'editoria riserverà di mostrarci.

Non tutto è lettura, obietteranno i miei piccoli lettori. Vero. Ma è interessante scoprire quanti giochi meravigliosi si possono fare con le parole.

ps. avviso ai genovesi: non dimenticate #leditaGE venerdì 2 marzo ore 17 al Berio Cafè

pps. avviso ai non genovesi: non dimenticate che #leditaGE si potrà seguire anche in diretta streaming e in live tweeting.

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