Il gallo cedrone
Dove t'abbatti dopo il breve sparo
(la tua voce ribolle rossonero
Salmì di cielo e terra a lento fuoco)
Anch'io riparo brucio anch'io nel fosso.
Chiede aiuto il singulto. Era più dolce
Vivere che affondare in questo magma
Più facile disfarsi al vento che
Qui nel limo incrostati sulla fiamma.
Sento nel petto la tua piaga sotto
Un grumo d'ala il mio pesante volo
Tenta un muro e di noi solo rimane
Qualche piuma sull'ilice brinata.
Zuffe di nidi, amori, nidi d'uova
Marmorate divine! Ora la gemma
Delle piante perenni come il bruco
Luccica al buio, giove è sotterrato.
Nessun commento:
Posta un commento