giovedì 28 luglio 2011

Me, myself & ebook: Pierfrancesco Matarazzo

Il primo intervento per la rubrica Me, myself & ebook è di Piefrancesco Matarazzo, redattore per il blog letterario Sul Romanzo e autore del blog Imago 2.0.



Ciao Marta,
prima di tutto complimenti per il tuo blog: una ventata di freschezza e non solo per la grafica :-)

Sul tema e-book si è scritto tutto e il contrario di tutto. Anch'io, nel mio piccolo, ne ho dissertato per il mio ultimo post su Sul Romanzo, ponendomi/ponendoci molte domande. 

Le armi i vari attori (case editrici vecchie e nuove, distribuzione, blogger, critici, opinionisti e compagnia bella) le hanno già affilate e in molti si sono già divertiti a tagliare alla rinfusa parole di sbrigativo entusiasmo o sospetta euforia.

Detto ciò, penso che sia solo questione di tempo e che il sorpasso (dei lettori di e-book sui lettori di paper-book) sia prima o poi da mettere in conto. Certo, c’è il rischio di perdere alcune abitudini davvero piacevoli: 

- sniffare l'odore di colla quando si apre per la prima volta un libro (io li odoro sempre prima di leggerli);
- sorprendersi estasiati davanti a due pagine ancora parzialmente appiccicate, sfuggite alla “violenza” della rilegatura digitale;
- soffermarsi, con l’emozione del primo archeologo che entrò nella tomba di Tutankamon, su delle vecchie "orecchie" fissate sul bordo superiore della pagina, custodi silenti di alcuni appunti a matita, penna o pennarello (a seconda della proprio credo in fatto di note) riversati sui margini della carta stampata di cui è fatto un libro a memoria di un’emozione. 


Il problema è che per me i libri sono esseri viventi, si toccano, si respirano, si contendono l’attenzione a vicenda e si ribellano al lettore se non sono ben accuditi, facendogli dimenticare trama e personaggi. Tutto questo lo può offrire anche un tablet retro illuminato? 

Forse no, ma potrebbe anche donarci delle nuove abitudini di cui, ancora, dobbiamo scoprire il “profumo”. Quindi aspettiamo, curiosi, com’è giusto che i lettori siano.


Pierfrancesco

1 commento:

ValePi ha detto...

concordo totalmente sulla "vita" dei libri...
... sono tecnologiadipendente, controllo la mail sul cell prima di andare a letto e appena mi alzo...
... ma i libri no, non riuscirò mai ad abbandonarli...