A strettissimo giro, ecco il contributo di un altro dei quattro fondatori dell'Associazione Italiana Book's Blogger: dopo l'intervista a Giulio Passerini, è la volta di Alessandro Veroli.
1- Quando e perché hai scelto di aprire il tuo blog?
Negli ultimi sei anni ho avuto diverse esperienze come blogger, ma la più importante in questo senso è stata quella di Kindleitalia, blog che tratta tutto l'universo Kindle ed ebook reader. Il motivo per cui ho aperto questo blog fu legato alla curiosità di approfondire questa tematica, che nel luglio 2009 era praticamente sconosciuta in Italia.
2- Com'è nata l'idea di costituire un'associazione di Book's blogger?
Dall'esperienza descritta sopra ho avuto modo di conoscere Marco Giacomello, un vero vulcano di passione in questo settore. Pochi giorni fa, prendendo un caffè insieme, ci siamo detti "perché non provare???"
3- Quali sono i primi passi che intendete muovere come associazione? Come possono i blogger dare il loro contributo?
Sicuramente manifesto d'intenti e divulgazione dello stesso. Poi stiamo già programmando un vero e proprio sito di riferimento per chi vuole approfondire e speriamo aderire a questa iniziativa. I blogger devono solo aiutarci a crescere, diffondendo a macchia d'olio questa nuova associazione, noi provvederemo invece a farci conoscere presso enti ed editori per avere un ruolo non marginale (come avviene ora) in occasioni di eventi legati all'editoria.
4- Qual è (o quale dovrebbe essere) a tuo parere il ruolo del blogger? Cosa li differenzia - o li accomuna - da giornalisti, critici, copywriter e quant'altro?
Secondo me sono tutti questi ruoli insieme: il lavoro è praticamente lo stesso, ma senza quella rigidità propria della maggioranza dei giornalisti. E poi il blogger è di norma un profondo conoscitore del mondo digitale, il che permette di scrivere post sfruttando appieno i servizi innovativi che nascono quotidianamente sulla rete.
5- Quali sono le peculiarità del blog rispetto ad altri strumenti del web 2.0?
Il blog e' uno strumento di approfondimento, i social uno strumento d'informazione (il TG dell'era moderna).
6- Molti blogger sognano di trasformare la loro passione in un lavoro. Secondo te è realmente possibile oggi vivere di scrittura?
Per pochi si, per la maggioranza no. Ma riuscire a emergere con un blog può favorire il crescere della rete di contatti e di conseguenza le opportunità di lavoro
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