martedì 18 gennaio 2011

Lavorare in casa editrice: Le Mani

Le Mani è una delle tre case editrici presenti all'incontro Fare libri a Città dei mestieri.

Nata nel 1993, il suo catalogo è dedicato soprattutto alla saggistica cinematografica, con una media di 20 titoli pubblicati all'anno (ciascuno con una distribuzione da qualche centinaio al migliaio di copie).

Le figure professionali presenti in Le Mani sono: l'organizzatore del piano editoriale, ovvero il numero di titoli previsti nel corso dell'anno, calcolati in linea indicativa a metà dell'anno precedente, i redattori interni ed esterni, i traduttori (reclutati saltuariamente e come figure esterne), il curatore del sito web e l'addetto stampa.

Quali competenze deve avere un redattore di casa editrice? Anzitutto conoscere molto bene l'italiano. Poi deve essere abile nel gestire un testo scritto da altri, saper individuare i refusi e rendere più fluida la lettura. Deve avere una buona cultura sul tema trattato nel testo. Infine deve essere molto diplomatico nel gestire il rapporto con l'autore, nel dialogare con lui sulle modifiche che proporrà al testo.

Le Mani ha anche una tipografia interna, nella quale sono presenti altre figure: i curatori delle cianografiche, che dal file Xpress rendono il libro in un formato pronto per la stampa, gli stampatori e i legatori.

I due ruoli chiave all'interno della casa editrice sono il curatore, che deve avere elevate competenze specifiche nel settore del progetto editoriale (in questo caso il cinema), e l'addetto stampa. Nonostante sia una figura difficile da mantenere per ragioni di budget, è sempre preferibile che l'addetto stampa sia interno alla casa editrice - dunque non affidarsi ad agenzie in outsourcing.

Perché questo?

Fare libri è relativamente semplice, il momento più difficile del lavoro editoriale è la promozione del libro. La persona preposta a questo compito deve conoscere molto bene la realtà della casa editrice e il settore in cui opera, e non essere qualcuno a cui tutto ciò viene semplicemente raccontato. Non solo: è necessario che abbia amore per i libri, per il progetto editoriale, per i temi trattati. Questo amore e l'entusiasmo che ne deriva sono il motore per una promozione efficace.

L'ipertrofia del mercato editoriale rende molto difficile la promozione dei libri. Ciascuno ha una storia a sé, e deve avere un piano mirato con destinatari mirati. Gli strumenti della promozione sono comunque due: un software per gestire le mailing list, e l'organizzazione di presentazioni presso librerie, biblioteche, associazioni e così via. Quest'ultimo aspetto è però il più complesso per un editore: da un lato perché non porta grandi guadagni - in media compra il libro solo 1/4 dei presenti - e dall'altro perché, salvo le grandi catene di librerie o chi decide di ospitare gratuitamente l'evento, spesso l'editore deve anche pagare lo spazio in cui si tiene la presentazione. In questo caso ha un ruolo chiave anche l'autore, che deve esporsi in prima persona per far conoscere il suo libro.

Per conoscere il catalogo di Le Mani e contattare la casa editrice, visitate il sito.

1 commento:

Vince Symo ha detto...

Interessante, grazie! ;)