lunedì 20 dicembre 2010

I giovani senza futuro... o no?

Su Repubblica di ieri ho letto un articolo di Benedetta Tobagi intitolato Autoritratto dei ventenni senza futuro: una serie di carte d'identità che spaziano dai 15 ai 30 anni, dal Piemonte alla Sicilia, con i denominatori comuni del precariato, dell'incazzatura contro il governo, dello "scappo perché qui non ho un futuro".

Renzo Piano a Vieni via con me ha detto che i giovani dovrebbero andarsene dall'Italia per la curiosità di viaggiare, e poi ritornare. Non è la fuga la soluzione. Ho 24 anni, una laurea triennale in tasca e una magistrale appena iniziata, un curriculum discontinuo e tanti progetti in tasca, e mi rifiuto di credere che la fuga sia una soluzione.

Mi rifiuto di crogiolarmi nella rabbia contro un governo che non ci capisce e un'opposizione che ci capisce ancora meno, quella rabbia che ha portato tanti ragazzi a lanciare sampietrini a destra e sinistra in coda a quella che è stata una manifestazione compatta e pacifica.

Mi rifiuto di dire che non ho un futuro. Io voglio un futuro e voglio costruirlo. Per ogni giovane che si dispera ce n'è un altro che sta costruendo il suo futuro: studia, si sbatte, diventa imprenditore. Non si arrende. Perché i media non danno mai spazio ai giovani che ce l'hanno fatta? Perché sanno solo parlare di (1) laureati precari (2) assenza di falegnami, idraulici e carpentieri? Come dire: fermatevi alla terza media e andate a fare i falegnami, che se studiate finirete incazzati neri su un tetto, poi in piazza a lanciare sampietrini rischiando l'arresto e (forse) il simil-Daspo, poi ancora all'estero perché in Italia non c'è speranza.

Io voglio studiare.

Voglio lavorare
.

Voglio lavorare nel settore per cui ho studiato
.

Voglio lavorare nella mia città
.

Voglio alzarmi la mattina contenta e orgogliosa perché faccio le cose che amo
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Voglio il mio futuro
.

E me lo vengo a prendere.

3 commenti:

Vince Symo ha detto...

Non posso che condividere le tue parole, anche se non nascondo la mia preoccupazione per un futuro, che ora come ora, non si prospetta come i più rosei in questo Paese...

Mal che vada,conosco bene il francese, mi trasferisco in Francia... eheh... ;)

Anonimo ha detto...

Condivido il tuo pensiero e sai perfettamente che sto agendo esattamente come te per crearmi questo futuro.

Unknown ha detto...

Lo so. E sapere che non siamo sole nel nostro percorso mi da tanta forza!