Ho intervistato editori e addetti ai lavori, che nelle varie risposte hanno lasciato emergere un messaggio di fondo pressoché identico: bisogna essere dove sono i lettori.
Blog e social network permettono ai lettori di esserci in un modo inimmaginabile fino a qualche anno fa: chiunque ha la possibilità di aprire un blog a costo zero, raccontare le proprie esperienze di lettura, crearsi una piccola o grande nicchia di lettori e infine, in alcuni casi, avviare collaborazioni che portano a formare una vera e propria redazione.
Quello che faccio io, insomma (redazione a parte).
Quello che fa (e molto bene) Morgan Palmas su Sul Romanzo, blog letterario con cui ho avuto l'onore e il piacere di collaborare per molto tempo e che proprio oggi ha lanciato l'iniziativa #LitBlogStorm.
Un tentativo di mettere ordine nel social-caos e trovare un canale in cui far convergere le millemila conversazioni sui libri e la lettura (e sugli ebook, naturalmente, perché come diceva un tale le parole sono importanti).
"I lit blog non sono soltanto cumuli di recensioni, di più, altresì militanti osservatori dell’attualità editoriale", scrive Morgan. E ha ragione da vendere.
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