martedì 31 maggio 2011

Lavorare in un ufficio stampa: requisiti e competenze (parte 1)

Ieri ho partecipato a un incontro presso la Città dei Mestieri di Genova, dal titolo Professione addetto stampa. La responsabile (nonché unico componente) dell'ufficio stampa di Coop Liguria ha illustrato le caratteristiche di questa professione e i modi per accedervi.

Esistono tre forme di lavoro dell'addetto stampa:
1) all'interno di un'agenzia (il modo attualmente più 'semplice', perché dispongono di uno staff di più persone)
2) come freelance (iniziando con piccoli eventi e acquisendo professionalità nel tempo tramite il passaparola, gestendo contemporaneamente più clienti)
3) all'interno di un'azienda (parte più difficile perché buona parte delle aziende, per ragioni di costi, ha ormai l'ufficio stampa composto da una sola persona).

Una prima caratteristica di un buon addetto stampa è conoscere perfettamente l'ente o azienda per cui si lavora. Lei stessa è stata inserita nell'ufficio stampa dopo aver lavorato dieci anni alla gestione delle riviste di Coop: per l'azienda è stato un ottimo investimento puntare su di lei piuttosto che su un estraneo, sia per il rapporto di fiducia consolidato nel tempo, sia perché tanti anni la rendono una perfetta conoscitrice dell'azienda, di chi ci lavora e di tutti i suoi meccanismi. E' dunque molto difficile essere assunti da zero in un'azienda come addetto stampa, è piuttosto un ruolo che si acquisisce nel tempo dopo aver svolto altre attività (cura del sito web, area comunicazione, ecc).

Un secondo requisito dell'addetto stampa è un'ottima conoscenza del mondo giornalistico, su due fronti: (1) conoscenza del linguaggio giornalistico: la legge 150/2000 prevede che gli addetti stampa negli Enti Pubblici siano iscritti all'Albo dei giornalisti (professionisti o pubblicisti), mentre nelle aziende private l'iscrizione non è obbligatoria, anche se indubbiamente qualificante in vista di una selezione. E' fondamentale conoscere le tecniche di scrittura giornalistica, in quanto i comunicati stampa hanno una struttura molto simile a quella degli articoli di giornale;
(2) conoscenza dei media: un comunicato stampa non va inviato solo alle mail generiche delle redazioni (le classiche info@.... o redazione@....) ma preferibilmente anche ai singoli giornalisti che si occupano del settore di riferimento del comunicato. E' quindi importante che l'addetto stampa sappia chi fa cosa all'interno di ogni redazione, e possibilmente che abbia anche una conoscenza personale dei giornalisti.

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