giovedì 21 aprile 2011

Umbria on the blog: intervista a Federica Giuliani

Ancora un'intervista ai protagonisti di Umbria on the blog. Dopo Federica Piersimoni, curatrice di Viaggi low cost, è la volta di un'altra Federica: ecco le risposte di Federica Giuliani, blogger di Travel to taste.

1- Quando e perché hai scelto di aprire il tuo blog?
Il mio blog è nato circa un anno fa per gioco, per la necessità personale di raccontare le mie esperienze in viaggio. Nel giro di poco tempo però si è trasformato in lavoro.

2- Cosa rappresenta per te aver partecipato a un progetto come Umbria on the blog?
Amo viaggiare e scoprire luoghi inconsueti. Umbria on the blog è stata l'opportunità di scoprire una piccola parte di Umbria e di conoscere molte persone interessanti.

3- Qual è (o quale dovrebbe essere) a tuo parere il ruolo del blogger? Cosa li differenzia - o li accomuna - da giornalisti, critici, copywriter e quant'altro?Il blogger è per natura libero. Può esprimere opinioni, positive o negative, senza dover rendere conto a nessuno, opportunità ormai quasi scomparsa nel giornalismo. Il blogger, sempre che sia una persona intelligente e preparata, può diffondere notizie, racconti ed emozioni coinvolgendo i suoi lettori attivamente. A volte veniamo considerati dai giornalisti non competenti. Certo, sul web c'è di tutto, ma un blogger preparato sull'argomento di cui tratta si riconosce da lontano!

4- Quali sono le peculiarità del blog rispetto ad altri strumenti del web 2.0?
Il blog è semplicemente parte integrante del Web 2.0.

5- Molti blogger sognano di trasformare la loro passione in un lavoro. Secondo te è realmente possibile oggi vivere di scrittura?
Non è facile e non posso dire, attualmente, di vivere di sola scrittura ma credo sia possibile.

6- Umbria on the blog potrebbe diventare un 'brand' esportabile in altri luoghi d'Italia?
Assolutamente sì! Anzi lo spero proprio perchè rappresenta un veicolo moderno ed immediato di comunicare. Durante il we in molti hanno scritto che abbiamo fatto venire il desiderio di visitare la Regione e quello era il nostro scopo. Le esperienze vissute direttamente e poi raccontate sono la migliore pubblicità, per chiunque.

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