martedì 14 dicembre 2010

Middlesex - Jeffrey Eugenides

Chirurgia correttiva. E' quell'intervento praticato sui bambini che nascono con gli organi sessuali confusi. Esiste una parola per definire questi bambini: intersessuali. Però confusi è decisamente più opportuna, quando a una mamma e a un papà tocca la responsabilità di una scelta che li condizionerà per tutta la vita. Scrolla di dosso un peso.

Spetta ai genitori scegliere che figlio o figlia vorrebbero. La prima volta che quel bambino o bambina scopre una delle più dolorose lezioni della vita - che buona parte di ciò che viviamo è (o rischia di essere) condizionato da scelte altrui - lo scopre in quella che è la più ingiusta delle situazioni. Qualcun altro deve scegliere per loro l'identità.

Questo non accade a Cal, perché il medico che lo ha aiutato a nascere era troppo vecchio per notarlo. Cresce come Calliope fino a 14 anni, fino a che il ciclo mestruale non arriva e la sua migliore amica è qualcosa di diverso.

Questo è Middlesex. Una saga familiare che parte da Smirne e raggiunge gli Stati Uniti con una lunga traversata in mare. Che attraversa una guerra mondiale, la segregazione razziale, la crisi economica e la rinascita. La storia di un uomo che è anche un po' donna, ma al tempo stesso trascende i generi fino a essere solo Cal.

Perché è questo che in fondo siamo tutti noi. Incasellati dalla vita in generi, geografie e professioni, alla fine non siamo altro che pura identità.

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