Da qualche tempo soffro di allergia al blog. O meglio, mi accorgo che l'esigenza di scrivere ogni giorno mal si sposa con l'avere concretamente qualcosa da dire. Da quando uso Twitter mi rendo conto di quanto sia più immediato il contatto real time, di quanto sia più facile tenere traccia di tutte le realtà che seguo rispetto alla schiavitù di decine di voci su Google Reader.
A conferma di tutto questo, arriva uno spunto molto interessante dal libro Marketing conversazionale di Luca De Felice. Da blogosfera a statusfera, il real time web trasformerà i blog nei siti statici in html di una volta. Rispetto alle potenzialità dei social network (persino i motori di ricerca - con buona pace di chi si picchia tutti i giorni a studiare Seo - si stanno adeguando ai meccanismi della real time search), il blog suona statico, difficile da gestire e faticoso da monitorare.
Riflettiamo su questi punti:
1) quanto tempo impieghiamo a scrivere, formattare e pubblicare un post? Quanto tempo occorre invece per postare un tweet, con tanto di link accorciato e hashtag?
2) quanto tempo impieghiamo a spammare commenti fasulli su blog altrui pur di avere un commento in più sul nostro? Quanto tempo occorre invece per stabilire un contatto con un semplice tag o un retweet?
3) quanto tempo impieghiamo a interpretare Google Analytics? Quanto tempo occorre invece per farsi conoscere semplicemente puntando sul giusto hashtag?
3 commenti:
ti dirò, quoto per il blog, Twitter, nonostante sia iscritta e ogni tanto ci vadi, non mi piace, non ne vedo il senso ... non lo capisco, dov'è l'interazione? lo scambio di opinioni? perchè tutti ne parlano e tutti ci sono così fissati? scrivi e nessuno ti risponde o parla ... mentre il blog, paradossalmente è migliore per poter come minimo instaurare un po' di pareri, alla fine secondo me, queste cose, servono proprio a questo.
Pensa che io la vivo esattamente all'opposto. Sul blog sto incontrando sempre più staticità, mentre su Twitter trovo molta interazione, lo scambio avviene tramite i retweet o i tag e mi capita di avere scambi molto più diretti che attraverso i commenti ai blog.
E' comunque bello che ci siano tante diversità di punti di vista, in modo che ogni strumento del web abbia la sua specificità!
Io uso entrambi e devo dire che per quanto twitter sia più immediato non si instaura il rapporto, la confidenza e la solidarietà che vedo nei rapporti che si creano tra blogger.
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