mercoledì 28 luglio 2010

Le cose che non capisco

Non capisco perché dei ragazzi che vanno a un concerto per stare insieme e divertirsi debbano trovarsi in pericolo di vita e morire.


Non capisco perché chi si lascia coccolare dal proprio cane undici mesi l'anno al dodicesimo decide che merita di piangere tutto solo in mezzo all'autostrada.

Non capisco perché uno può dire una frase come un prete pedofilo va perdonato, un prete gay no e nessuno lo rinchiude da qualche parte buttando via la chiave.

Non capisco perché non fa scandalo chi si droga, ma piuttosto chi si droga e lo racconta in giro.

Non capisco perché tutto, alla fine, si riduce sempre a discorsi di politica.

Non capisco perché le persone guardano i film porno quando potrebbero semplicemente viverli.

Non capisco perché le facoltà universitarie con alta percentuale di docenti ultrasessantenni resistono e quelle con tanti giovani ricercatori chiudono.

Non capisco perché bisogna avere un tesserino per essere legittimati a dire la propria.

Non capisco perché non ci ho pensato prima.

Nessun commento: