venerdì 7 ottobre 2011

Il gallo cedrone (Eugenio Montale)

Il gallo cedrone


Dove t'abbatti dopo il breve sparo

(la tua voce ribolle rossonero

Salmì di cielo e terra a lento fuoco)

Anch'io riparo  brucio anch'io nel fosso.

Chiede aiuto il singulto. Era più dolce

Vivere che affondare in questo magma

Più facile disfarsi al vento che

Qui nel limo incrostati sulla fiamma.

Sento nel petto la tua piaga sotto

Un grumo d'ala il mio pesante volo

Tenta un muro e di noi solo rimane

Qualche piuma sull'ilice brinata.

Zuffe di nidi, amori, nidi d'uova

Marmorate divine! Ora la gemma

Delle piante perenni come il bruco

Luccica al buio, giove è sotterrato.

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